Pagina 208 - costume di nettuno 2

Versione HTML di base

V
INCENZO
M
ONTI
204
Rocco e san Sebastiano, provenienti molto
probabilmente dalla Gran Bretagna. Molti
ritengono che questa denominazione fosse
dovuta al fatto che la comunità di Nettuno
era molto devota ai due santi.
Non possiamo non fare un breve cenno
della storia della miracolosa statua lignea, con
l’originaria denominazione di
Our Lady of
Grace
, già venerata ad Ipswich in Inghilterra
5
,
che ebbe inizio verso il 1550 epoca del furore
iconoclasta anglicano, ai tempi di Enrico VIII
(1491-1547). Una nave con il prezioso carico
della Madonna proveniente dalla Gran
Bretagna e diretta aNapoli, spinta da una forte
tempesta approdò fortunosamente nella
spiaggia di Nettuno. Nei giorni successivi
quando i marinai provarono a riprendere il
largo una nuova tempesta non consentì loro di
salpare. Dopo vari inutili tentativi interpreta-
rono il fatto come un segno della volontà della
Madonna di rimanere a Nettuno. Infatti dopo
aver consegnato la sacra immagine alla confra-
ternita della chiesa della SS. Annunziata i
marinai poterono ripartire tranquillamente.
Un’altra ipotesi della statua raffigurante
la Vergine Maria col Bambino è stata descrit-
ta da Adriano Spina C.P. dopo nuovi docu-
menti acquisiti. Riporta i dati di Tito
Amodei che attribuisce il manufatto ad ele-
menti che partono dalla scultura lignea
toscana del 1200 con chiare influenze dell’ul-
timo gotico. È davvero impressionante lo
stile analogo che si riscontra con altre statue
policrome toscane in legno del Duecento e
Trecento con uguale scioltezza di movimen-
ti. Le statue di Maria SS. di san Rocco e san
Sebastiano, sono state scolpite da uno stesso
artista, come rilevano le loro dimensioni,
atteggiamenti, ed in particolare i capelli dei
due santi che sono stati intagliati lisci e com-
patti come nell’immagine della vergine.
Queste tre statue sacre avevano un pre-
ciso riferimento con la religiosità dell’epoca
che era annessa alla protezione di una
malattia come la peste. Infatti proprio verso
il 1340 l’Inghilterra, ricca di porti, veicolo
principale dell’epidemia, ed in particolare
Londra fu duramente colpita con una perdi-
ta di oltre il 40% degli abitanti. In seguito a
questo terribile contagio ci fu uno sviluppo
della devozione inglese verso Maria, san
Sebastiano e san Rocco. Inoltre si parla che
Edoardo III (1312-1377), nel 1350, in seguito
ad un miracoloso approdo, fece costruire
una Cappella alla Vergine Maria, vicino alla
Torre di Londra, nel cimitero della SS.
Trinità pieno di morti di peste. Nel restauro
della statua nel 1959 P. Fortunato Ciompi
mette in evidenza le stelle comparse sul
manto della Madonna e l’atto di offrire il
proprio cuore al Bambino Gesù e non una
mela, come si era creduto. Tale raffigurazio-
ne è un immagine propria della spiritualità
cistercense anglosassone, come narrato nelle
opere di santa Gertrude di Helfta (1256-
1302). Il colore azzurro della parte esterna
del mantello e rosso del vestito della
Madonna, obbedivano ai canoni devoziona-
li dell’epoca e le numerose stelle erano un
particolare preciso della visione della santa
Gertrude. Tra i numerosi monasteri cister-
censi in Inghilterra, solo quello di Londra
era registrato con il nome di
St. Mary Graces
con le date di fondazione e soppressione:
1350-1538. Il sigillo di questo importante
monastero londinese era costituito da parec-
chi personaggi: la Madonna, il Bambino, il re
Edoardo III e i santi Rocco e Sebastiano.
Certamente non doveva essere una
delle numerose statue della Madonna pre-
senti nelle chiese inglesi ma sicuramente
una raffigurazione singolare che le ha per-
messo di essere salvata dal rogo.
Infine la vicinanza del Monastero,
accanto alla Torre di Londra, e quindi al
fiume Tamigi, permisero un facile imbarco
delle Statue che furono trasportate da un
pio commerciante inglese a Nettuno
6
.