Pagina 182 - costume di nettuno 2

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A
LBERTO
S
ULPIZI
178
to iniziale della cartolina è di centimetri 9
per 13, il dritto è riservato alla fotografia,
un piccolo spazio è riservato al messaggio
che altrimenti va sull’immagine stessa, il
dorso è riservato solo all’indirizzo del desti-
natario. Questo inconveniente sarà elimina-
to dall’amministrazione postale che nel 1905
provvederà a suddividere il retro della car-
tolina in due parti uguali: la metà di destra
riservata all’indirizzo del destinatario, quel-
la di sinistra al saluto, l’immagine occuperà
come d’uso ancor oggi tutto il recto. Nel
1902, la tipografia Pistolesi, tra le più anti-
che produttrici di cartoline, stampa in bian-
co e nero, una priora appoggiata su un
parapetto mentre solo un anno dopo parto-
no da Nettuno, il 20 agosto, i saluti e baci di
Anna, grazie ad una cartolina a colori con
bello sfondo, costruito nello studio fotogra-
fico per l’editore R. Rimoaldi in via
Sant’Agata dei Goti in Roma (figg. 11-12).
La cartolina di Nettuno con processione e
donne in costume davanti la
Pasticceria
liquori e panificio
di Nunzio Ricci è edita da
Enea de Gregori di Roma e si può conside-
rare tra le prime del Novecento. È invece,
della Tipografia Pistolesi, sempre primi
Novecento, la cartolina della processione
che si tiene in onore di Nostra Signora delle
Grazie nel mese di maggio con breve scor-
cio dell’isolotto in piazza dei Pozzi di grano.
Le tre priore precedono l’arciprete don
Giovanni della Canfora, a San Giovanni dal
1866 al 1882 ed un confratello con la paletta
onoraria, il bastone di comando usato un
tempo dai dirigenti della Confraternita del
Carmine di Nettuno (figg. 13-14).
Fortunatamente, come appena visto,
non sono presenti nel panorama nettunese
solo cartoline da studio fotografico, in posa,
interessanti spesso per alcuni particolari ma
fredde; nell’ambito del panorama regionali-
stico locale, peraltro vastissimo, le priore
sono presenti in processione o in celebrazio-
ni religiose, mentre devotamente sfilano e
orgogliosamente portano il loro tradiziona-
le costume ed anche nelle cartoline di
Genzano, durante la tradizionale infiorata,
troviamo nascosta tra la folla, appena visibi-
le, con il suo bel costume rosso porpora, la
donna di Nettuno (fig. 15).
Anche l’editore A. Auda, con sede e stu-
dio ad Anzio in via Nettuno n° 6 ed autore
di una serie di splendide cartoline in cui
posa l’obbiettivo sull’attività quotidiana dei
più umili, guardando con passione e com-
passione quei momenti anonimi di duro
lavoro, tramandandoci un mondo trasfor-
mato o addirittura scomparso che aveva
commosso ed ispirato anche i pittori del
Grand Tour,
darà in stampa per Nettuno: il
costume, in un curioso ed unico viraggio
rosso-bruno (fig. 16).
Enea De Gregori, editore di Roma con
laboratorio in piazza Madama, produrrà
un costume di donna di Nettuno a colori,
(fig. 17) nei primi del Novecento, dieci anni
dopo lo riproporrà in una versione bianco e
nero, quindi verso il 1918 in
bluetto
usando
sempre lo stesso fotogramma ma cambian-
do semplicemente il viraggio.
La donna di Nettuno fa parte inoltre di
una serie pubblicitaria del Grand Hotel de
Russie in Roma, edizione riservata, stampa-
ta da Richter di Napoli con didascalia in
inglese, per turisti (fig. 18). Negli anni tren-
ta va segnalata una suggestiva cartolina
colorata all’anilina con una splendida
modella nettunese (fig. 19).
La Fotocelere di Torino per l’emporio
Monaco, fine anni 40 /50 pone in vendita,
un’altra
saluti da Nettuno
con costume e
quattro immagini, impreziosita da una sire-
netta disegnata su uno scoglio (fig. 20).
Esistono inoltre, alcune immaginette
assimilabili più a delle
figurine
tipo
Liebig
che a cartoline ma meritevoli di esser citate
soprattutto per le due che riproducono