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PIER FRANCESCO
MOLA

Pittore
1612 - 1666

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PERSONAGGI ILLUSTRI

di Benedetto La Padula

Pier Francesco Mola (Coldrerio, Canton Ticino 1612 - Roma 1666). Il Palazzo Pamphilj, costruito alla metà del seicento dal principe Camillo, donato nel 1950 da Giovannangelo Borghese alla Curia Vescovile di Albano, che ne è ancora la proprietaria, oggi è sede di una scuola privata. Gli affreschi di Pier Francesco Mola decorano le volte del palazzo. Al piano terra c'è una "Visione di Mosè" colto nell'attimo di coprirsi il volto su un paesaggio agreste e pastorale. Alla galleria del primo piano, abbiamo due medaglioni con una "Allegoria della Pace" e "Allegoria della Sapienza". La Pace è impersonata da una figura giovanile con la capigliatura color oro pallido mossa dal vento. La Sapienza ha nella mano destra una lampada accesa e guarda un raggio che dal cielo le illumina il volto. Nella "Scena di corteggiamento" sono raffigurati un giovane e una ragazza in abito rosso, tutti e due con il turbante in testa, caratteristici del costume nettunese. Vi sono poi un "Uomo malinconico" e un "Volo di rondini". Nella parete di fondo c'è l'affresco di maggiori dimensioni, con "Sant'Eustachio" mentre si dispera per la perdita dei due figli, rapiti da un lupo e da un leone. Quattro ambienti al primo piano rappresentante "II sogno di Giuseppe", "Lot e le figlie", "Sogno di Giacobbe" e "La Fortuna". Quest'ultimo affresco rappresenta un luogo sulla costa tra Nettuno e la vicina Anzio, forse il porto "Cenone", con la fortezza cinquecentesca dei Borgia e il profilo di Nettuno a una estremità, riconoscibile per il campanile conico della chiesa di Santa Maria (distrutta nel 1748 per la costruzione della Collegiata di San Giovanni). Il ciclo degli affreschi di Pier Francesco Mola fu dipinto tra il 1651 e il 1652. Mola fu allievo del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari). del Guercino, di Francesco Albani, Pietro da Cortona, Andrea Sacchi e Nicolas Poussin. Opere dell'artista sono nel Palazzo del Quirinale e nella Galleria Doria Pamphilj a Roma, al museo Ashmolean di Amsterdam, alla National Gallery di Londra, al Louvre di Parigi, all'Oberlin College dell'Ohio e in altre importanti collezioni private. ("Memorie di Nettuno", Giancarlo Baiocco, Associazione civica "S. Valeri", 1996/97)





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