di Benedetto La Padula
I Colonna sono feudatari di Nettuno dal 1426, quando papa Martino V (Oddone Colonna) assegna il possedimento al nipote, cardinale Antonio Colonna, fino al 1501, quando papa Alessandro VI (Borgia) lo da al nipote Rodrigo Borgia. Alla morte di Alessandro VI, poi, nel 1504, Nettuno ritorna ancora ai Colonna.
Nel 1535 nasce a Civita Lavinia (l'odierno Lanuvio) Marcantonio, figlio di Ascanio, che combatte sotto bandiera spagnola nel 1553-54.
Nel 1570 è nominato capitano generale della flotta pontificia e arma dodici galee ad Ancona e a Venezia, unendosi alle squadre di Spagna e di Venezia.
L'anno seguente, Marcantonio, nominato anche luogotenente del capitano generale della Lega cristiana don Giovanni d'Austria, contribuisce a formare l'armata navale per la lotta contro i Turchi, ed ha una parte di primo piano nella battaglia di Lepanto il 7 ottobre 1571, ove combatte con molto valore e intelligenza. Nel 1577 diviene viceré di Filippo II di Spagna in Sicilia, carica nella quale si distingue e che tiene sino alla morte, avvenuta a Medinaceli, Vecchia Castiglia, nel 1584.
Alla sua morte, per far fronte ai numerosi debiti contratti per la battaglia, la vedova Felicia Orsini vende il feudo di Nettuno alla Reverenda Camera Apostolica, sotto papa Clemente VIII Aldobrandini.